Il rapporto Eduscopio della Fondazione Agnelli premia di nuovo l’istituto tecnico di Tradate per il tasso di occupazione dei neodiplomati: segno anche dell’ottimo servizio offerto dall’ufficio Placement.
L’istituto tecnico “Ludovico Geymonat” brilla ancora una volta per il tasso di occupazione dei neodiplomati: oltre il 77% di loro trova un lavoro, della durata di almeno sei mesi, entro due anni dalla conclusione del percorso formativo.
A confermare il primato della scuola di Tradate, fra quelle a indirizzo tecnico e tecnologico della provincia di Varese e dell’intero Alto Milanese, è l’ultimo rapporto pubblicato dal portale Eduscopio.it, il progetto della fondazione Agnelli che consente di verificare l’effettiva spendibilità del titolo di studio nel mondo lavorativo.
I più che positivi risultati certificati dall’autorevole istituto di ricerca sono frutto della scelta, che rappresenta uno dei punti di forza della proposta formativa del Geymonat, di investire in numerose iniziative per l’accompagnamento al lavoro, promosse ormai da anni in uno stretto rapporto con le imprese del territorio: uno dei fiori all’occhiello dell’istituto di via Gramsci è infatti l’ufficio Placement, che coniuga le esigenze delle aziende con il profilo dei diplomati, ai quali vengono così offerte opportunità occupazionali il più possibile in linea con il loro titolo di studio. Lo sportello è stato inaugurato nel 2010 su input della Camera di Commercio di Varese, che «ha organizzato diversi momenti di formazione e fornito alla scuola un pc e una stampante per cominciare l’attività». A spiegarlo è Emanuela De Bernardi, l’insegnante che ha avviato e ancora oggi gestisce questo prezioso servizio, la cui efficienza è dimostrata dai «ringraziamenti che ci arrivano in continuazione dai nostri diplomati: segno di un lavoro positivo, puntualmente confermato e valorizzato ogni anno dalla classifica di Eduscopio».
A consentire agli studenti di trovare un’occupazione all’altezza della loro preparazione e delle loro aspettative sono senza dubbio le tante attività di progettazione che, sottolinea la professoressa De Bernardi, «sono proposte con successo già durante il percorso scolastico, con un significativo riconoscimento da parte dagli imprenditori del territorio». Tant’è vero che l’Unione degli industriali della provincia di Varese, in occasione dei 20 anni della testata “VareseFocus”, la rivista edita dall’associazione che fa capo a Confindustria, «ha chiamato una nostra alunna, Greta Galli, della classe quarta, a presentare pubblicamente il suo braccio cibernetico interamente realizzato con i mattoncini Lego». Non è un caso se la studentessa, nel novembre 2018 a Milano, si è classificata seconda alla fase italiana del “Coolest Project”, competizione che punta a sviluppare la creatività dei più giovani nell’utilizzo delle nuove tecnologie: l’eccellente piazzamento ha consentito all’allieva di partecipare alla fase internazionale, che si è svolta a Dublino lo scorso maggio.
Proprio la robotica è una specializzazione nella quale il Geymonat ha deciso di investire, inserendo dal settembre 2019 questa disciplina nell’indirizzo di elettronica, uno dei quattro in cui si articola la scuola tradatese, insieme a quelli di automazioni, telecomunicazioni e biotecnologie.
Insomma, nell’istituto affidato alla guida della dirigente Adele Olgiati, la formazione scolastica e quella lavorativa vanno a braccetto, garantendo così agli studenti un promettente futuro, in sintonia con il loro profilo: è certamente questo un valore da tenere in considerazione, come osserva ancora De Bernardi, «in un periodo nel quale le famiglie sono chiamate a scegliere il percorso scolastico superiore per i propri figli».