Inizia dal corrente anno scolastico al Geymonat la sperimentazione di Robotica inserita nel curricolo dell’articolazione di Elettronica.
Nel corso degli ultimi anni l’elettronica e le discipline collegate hanno sempre più permeato la vita di ogni giorno: dai televisori ai computer, dagli elettrodomestici alle auto, dalle console di gioco ai dispositivi medicali, tutti utilizziamo apparati che per funzionare fanno uso dell’elettronica.
Questa diffusione, anche rendendo la disciplina vicina agli utenti finali, e forse proprio per questo, ha fatto sì che nella coscienza comune non esista un concetto chiaro di cosa sia e a chi si rivolga lo studio dell’elettronica. Sempre più spesso gli ambiti tecnici, prima afferenti all’elettronica, assumono contorni sfumati, confondendosi con le telecomunicazioni, con l’informatica e, di recente, con l’automazione.
Proprio in quest’ultimo ambito l’elettronica rappresenta il fondamento che regge i sistemi industriali che i tecnici dell’automazione controllano. Senza l’elettronica alla base non esisterebbero robot, sistemi di visione artificiale, gestione di magazzini o sistemi di controllo diretto della produzione.
Lo studio della robotica permette di focalizzare alcuni aspetti della preparazione dello studente di elettronica su problemi che richiedono una soluzione tecnica multidisciplinare e, soprattutto, pratica.
La sperimentazione avviata prevede che gli studenti, una volta acquisite le competenze di base durante il terzo anno di corso, seguano una disciplina specifica per due ore a settimana durante il quarto ed il quinto anno. Robotica avrà carattere laboratoriale, sia dal punto di vista delle lezioni svolte che da quello della verifica degli apprendimenti.
Gli argomenti trattati comprenderanno lo studio e l’utilizzo di sensori ed attuatori in ambito industriale, la scrittura di software mirato al controllo dei robot e la modellazione matematica e meccanica dei manipolatori.
Questo approccio farà sì che gli studenti siano maggiormente sicuri delle proprie competenze e possano così spenderle anche in ambito lavorativo.
La sperimentazione comincia nell’a.s. 2019-20 con la classe 4A.