Venerdi 23 Novembre la classe 5sb, accompagnata dal professor Trotta, ha partecipato al convegno internazionale intitolato “Storia e Filosofia della Scienza: una nuova alleanza” presso l’Istituto Cattaneo di Varese.
Al centro del dibattito lo stretto legame tra filosofia e scienza che stava a cuore a Ludovico Geymonat, l’illustre studioso cui è dedicata la nostra scuola.
Nato a Torino nel 1908 Geymonat si laureò in filosofia nel 1930 e in matematica nel 1932 diventando, in seguito, il primo titolare in Italia di una cattedra di filosofia della scienza.
Il convegno è stato organizzato da Fabio Minazzi, allievo di Geymonat, e suo stretto collaboratore scientifico, e ha visto la presenza di numerosi studiosi italiani e stranieri tra cui, in particolare, Evandro Agazzi.
La parte per noi più coinvolgente è stata la proiezione di un video-documentario su Geymonat, sul suo profilo di epistemologo, sulla sua carriera accademica, che ebbe il suo culmine negli anni trascorsi all’Università Statale di Milano, e infine sulle sue scelte politiche: Geymonat rifiutò, infatti, di iscriversi al Partito Fascista, venendo allontanato dalla carriera accademica nel Ventennio.
Qual è stato il significato di questo incontro per la nostra classe?
Aver conosciuto un maestro sulla via del pensiero.
Molti studenti hanno seguito i lavori interessati e quasi stupiti di conoscere una personalità di questa levatura, il suo coraggio e la sua dedizione alla filosofia intesa sia come ricerca della verità che come lotta per la libertà.
“E’ il carattere di lotta, carattere che pone in luce la dinamicità della libertà in qualunque significato la si voglia intendere. Ne segue che la libertà non è uno status che si possa raggiungere una volta per sempre oppure che, una volta conseguito, richieda solo di essere difeso. Al contrario, esso richiede di essere perennemente ampliato, approfondito, discusso. L’unico modo di difenderlo è quello di sottoporlo a continue critiche; è quello di potenziare la sua creatività”
Ludovico Geymonat, La libertà
La libertà come continua ricerca critica che esprime la creatività dell’uomo: ecco il messaggio di Geymonat che abbiamo recepito e fatto nostro come classe.
Fortunato Brisindi