L’indagine 2017 di Eduscopio.it: in provincia di Varese, i diplomati dell’Istituto Tecnico di Tradate hanno il più alto tasso di occupazione entro due anni dal diploma. L’indagine conferma i risultati già ottenuti nei precedenti anni.
Il portale eduscopio.it della Fondazione Agnelli contiene informazioni sulla qualità degli istituti secondari di II grado di tutta Italia con lo scopo di orientare alunni e famiglie nella scelta dopo la terza media.
Per gli Istituti tecnici e professionali, in particolare, analizza la capacità di preparare l’ingresso nel mondo del lavoro valutando la percentuale dei diplomati che hanno lavorato per più di sei mesi in due anni dal diploma, il tempo di attesa per il primo contratto significativo, la stabilità dell’occupazione, la coerenza fra studi compiuti e attività lavorativa.
L’Istituto Geymonat di Tradate, con un indice di occupazione di 75,33, conferma il risultato dello scorso anno: migliore in provincia e fra i primi dieci in Lombardia.
La percentuale di coloro che, a due anni dal diploma, lavorano in un settore professionale perfettamente in linea con il titolo di studio è 48,89, la seconda in provincia. D’altra parte, con un titolo di diplomato in Elettronica o Telecomunicazioni, è possibile intraprendere le professioni più diverse.
Questi risultati sono l’esito dell’investimento che il Geymonat sta facendo con le diverse iniziative di accompagnamento al lavoro: alternanza scuola-lavoro, presentazioni e visite aziendali, formazione di esperti, preparazione ai colloqui, scouting lavorativo, placement.
Per gli esiti dei primi diplomati di Biotecnologie e Automazione occorrerà aspettare qualche anno in quanto Eduscopio valuta l’esito su tre anni.
La dirigente prof.ssa Olgiati dichiara: “L’indagine Eduscopio è uno strumento valido di confronto degli Istituti e permette la valorizzazione delle eccellenze. L’unico rammarico è che, a distanza di anni, ancora non siamo riusciti a riportare una valutazione degli esiti universitari dei nostri alunni del liceo delle scienze applicate distinta da quelli dell’ITIS ( i due indirizzi vengono infatti accorpati nelle valutazioni di eduscopio per quanto riguarda la performance degli universitari). Questo penalizza la classifica dei nostri liceali rispetto agli ottimi esiti che noi sappiamo ottengono nei loro percorsi accademici e non permette di visualizzare il corrispondente posizionamento dell’Istituto tecnico. Ci auguriamo che, per il prossimo anno, sia finalmente possibile apprezzare anche le reali performance di questa parte di indagine”.